Rimini 2017
Il calendario segna primavera inoltrata ma la stagione più vivace sembra imbrigliata nelle testardaggini del tempo. È stato così anche per il ponte del Primo maggio, Rimini compresa, città abituata a brulicare già sotto i primi raggi solari, la quale quest’anno, dal 29 aprile al 1 maggio, ospitava il convegno di UAMI, l’ultimo di una serie itinerante iniziata dieci anni fa a Bergamo. Il tema cardine del convegno era la famiglia.
Nonostante il rischio di sazietà da un tema così ricorrente, parlare della famiglia non è mai troppo, a maggior ragione quando si è dentro un contesto marcato dall’erosione persistente di quest’istituzione foderata di sacralità e dall’evaporazione dei ruoli e del mosaico dei suoi componenti. Bisogna poi sottolineare che per l’Unione degli Albanesi Musulmani in Italia il tema acquista una sua specificità poiché si procede verso una prospettiva che tendenzialmente mira e leggere la realtà in armonia con le diverse appartenenze. Non a caso il titolo del convegno era La famiglia musulmana nel tessuto europeo. Inoltre, i partecipanti, da anni ormai, sono per la maggior parte famiglie di albanesi radunate al convegno principalmente dal nord’Italia: un motivo in più per adattarsi alle loro esigenze.
Il convegno di Rimini ha integrato tre anime emerse e consolidate gradualmente nell’esperienza di UAMI. In primo luogo i seminari, durante i quali, da esperti nostrani e provenienti dall’Albania, sono state esposte diverse prospettive religiose sul tema della famiglia, sulla posizione della comunità islamica italiana nei media e sulla memoria collettiva albanese, organizzate in modo tale da poter essere interattive. In secondo luogo l’anima giovanile e soprattutto i bambini. A quest’ultimi, oltre all’intrattenimento messo a disposizione dall’associazione Primus, era stato riservato un concorso finalizzante del progetto educativo annuale di UAMI, chiamato Mektep, riservato interamente ai bambini della comunità albanese. In ultimo luogo la ricreazione. Al consueto torneo di calcetto, fra gli spazzi temporali lasciati all’esplorazione multiforme del territorio che ospita il convegno, considerate le distanze, è stata aggiunta anche una visita a San Marino. Quindi tra gli ingredienti caratterizzanti di questo tipo di convegno si possono annoverare formazione, commemorazione, conoscenza, distensione che vanno ad alimentare un particolare turismo familiare.